lunedì 11 giugno 2018






Con gli occhi di Gesù



Dal momento in cui Gesù mi ha messo nel cuore il desiderio di cercarlo e con immensa mia gioia si è fatto trovare, facendomi sentire con stupore e meraviglia la grandezza e la bellezza di poter essere per Lui madre, sorella e fratello, la preghiera è diventata per me una gioia e un fiume di Pace nel cuore che mi allontana dalle tempeste della vita e ristora il mio cuore. L'ho sempre percepita come un "respiro dell'anima" che inala il sospiro di Dio, un bene prezioso che niente e nessuno può toglierci, anche se ci trovassimo nel più lontano e disperso luogo della terra o in mezzo a una terribile tempesta. E' possibile che un giorno tutto ci venga tolto o proibito ma la gioia di ritirarci con il nostro Creatore e lasciare che Egli ristori il nostro cuore mai potrà esserci tolta. Con tanta semplicità  e tanto amore verso Dio, mi sono accostato alla preghiera sin dalla giovinezza, ma adesso, dopo aver vissuto questa esperienza del "Laboratorio di preghiera e Vita", ho capito che ci sono tanti modi per superare noi stessi, i nostri limiti, le nostre resistenze ad accogliere l'Amore di Dio, riuscendo a vedere oltre quel muro che i nostri occhi non riescono di solito a oltrepassare. Tentazioni e ostacoli non sono stati pochi in questo periodo e hanno messo a dura prova la mia buona volontà ma il Laboratorio mi ha fatto scoprire che posso farcela a guardare con gli occhi di Gesù, a perdonare per amor Suo, perché l'Amore si nutre di sacrificio e il male si vince con il bene così che il cuore dell'uomo entri in sintonia con quello di Dio, "in Spirito e Verità". Certamente è stato Lui a volere che io facessi questa esperienza e ora mi chiedo cosa si aspetta ancora da me. Spero di non deluderlo mai, di essere sempre docile all'azione del Suo Santo Spirito per poter adempiere nel modo migliore i compiti che Egli vorrà ancora assegnarmi a Sua maggior Gloria, per collaborare con Lui nella conversione delle anime e goderlo un giorno nella contemplazione di quella eterna Gioia che oggi posso solo assaporare per brevi attimi e che desidero sempre più per me, per tutti i miei cari e per il mondo intero.



Giuseppe Guglielmino

Monastero Benedettino "Dusmet" - Nicolosi (Ct)

Deserto 11 giugno 2018

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