domenica 29 luglio 2018




Viva in me la Sua Presenza






Grazie Gesù perché mi hai chiamata a vivere questo dono del "Laboratorio di Preghiera e Vita". Io e mio marito abbiamo fatto esperienza, durante questi incontri settimanali, di come Dio si rivela a noi con la Sua Parola e accoglie con la Sua Grazia la nostra umile preghiera. Una preghiera rivolta a Lui con il cuore pieno di amore verso tutti fratelli, anche quelli che ci hanno trattato male o dai quali abbiamo subito un'offesa. Bisogna uscire dal tunnel del risentimento, imparare a perdonare e a dimenticare i torti subiti per vivere la nostra vita nello Spirito di Gesù che ha dato se stesso per il bene nostro. E' stata un'esperienza che ci ha guidati verso una Fede più matura. A volte troviamo difficoltà ad esternare ciò che sentiamo, a entrare con Lui in un colloquio intimo e affettuoso. "Gesù ti amo!", "Ti lodo e rendo grazie!", "La mia anima ha sete di Te!… Oggi, sento che queste parole rendono viva in me la Sua presenza e apro a Lui tutto il mio cuore. Gli chiedo aiuto per riuscire anche io ad essere come Lui ubbidiente, amabile, rispettosa e per saper perdonare, chiedendoGli spesso "che cosa farebbe Lui al posto mio". Aiutami Signore a rimuovere quegli ostacoli che ancora mi separano da Te, perché sono ancora tante le cose che sento di dover cambiare nella mia vita. Amen.






Enza Giuffrida


Parrocchia S. Giovanni Bosco (Paternò - Ct)


Deserto 29 Luglio 2018




Un intenso rapporto di amicizia col Signore




Questa esperienza del "Laboratorio di Preghiera e Vita" ha tanto arricchito la mia riflessione e approfondito il mio modo di pregare con i Salmi. Ho imparato quanto sia importante conoscere la Bibbia e confidare sempre in Gesù perché Lui è sempre pronto ad aiutarmi. Il Laboratorio è sopratutto un metodo di "nuova evangelizzazione" per mezzo del quale ci si esercita a coltivare un sempre più intenso rapporto di amicizia con il Signore, cercando in ogni occasione di imitarne i comportamenti per vivere la nostra vita alla Luce della Parola. Ritengo che questo servizio sia molto utile per diffondere la Parola di Dio e tanto efficace per avvicinare alla Fede persone e famiglie bisognose di conoscenze spirituali. Ringrazio il Signore per avermi dato questa opportunità. Che Egli possa toccare il vostro cuore come ha fatto con me. Amen.



Catia Bongiovanni

Parrocchia S. Giovanni Bosco (Paternò - Ct)

Deserto 29 Luglio 2018
Gesù per amico




Quando ho iniziato questa nuova esperienza, ero alquanto perplessa ma sentivo anche che qualcosa o "qualcuno" mi spingeva a partecipare ed effettivamente mi accorgevo, giorno dopo giorno, che più frequentavo e più mi sentivo come confortata dalla presenza di Dio sempre più intensa nel mio cuore. Ho sempre creduto in Lui ma spesso non sono capace di comprendere pienamente la Bibbia. Con questo metodo ho però imparato ad instaurare un vero rapporto di amicizia con Gesù cercando di imitare il Suo comportamento davanti alle situazioni che vivo ogni giorno e a dialogare a tu per tu con Lui come si fa con un amico. Le "sessioni" che mi hanno colpito di più sono state l'ottava e la dodicesima. Durante la sessione numero otto ho avvertito profondamente la presenza del Signore e ho aperto a Lui il mio cuore offrendogli le mie paure, le mie angosce, i dolori, le incertezze ma anche le mie gioie e questo mi ha dato tanta serenità facendomi stare bene e in armonia con me stessa e con gli altri. Anche la sessione numero dodici è stata tanto importante per me aiutandomi sopratutto ad amare, a perdonare e a condividere fraternamente secondo la volontà di Dio. Oggi rendo grazie e abbraccio con gioia tutti i fratelli e le sorelle che con me hanno vissuto questa bella esperienza e che sento ora in Cristo, come parte della mia stessa famiglia.



Francesca Rosselli

Parrocchia S. Giovanni Bosco (Paternò - Ct)

Deserto 29 Luglio 2018
Ci sei Tu accanto a me




Signore, ti voglio ringraziare perché mi hai chiamato per nome e io mi sono sentito felice. Ho capito quanto mi ami, mi hai fatto comprendere che sono importante per te… Ma io che so di essere un peccatore, mi sento tanto piccolo e inerme davanti a Te... Per la tua grande Misericordia ti sei sempre preso cura di me anche quando io Signore non facevo nulla per Te se non che piccole preghiere di convenienza. Ti prego mio Dio, aumenta la mia fede, dammi il coraggio e la forza di dialogare più spesso e più a lungo con Te!…


In questo "Laboratorio di Preghiera e Vita" mi hai dato modo di poterti conoscere meglio e così ho capito che parlare con Te è meraviglioso e anche parlare di Te con i miei familiari, con i miei amici e con tutta la gente che mi è vicina. Sento che non sono più solo, so che accanto a me ci sei Tu e mi dai tanta gioia e conforto con la presenza del tuo Santo Spirito e la ricchezza della tua Misericordia.


Signore, tu solo sai cosa provo nel mio cuore e conosci tutti i pensieri che attraversano la mia mente. Senza di Te mi sento nessuno: sei Tu la mia forza, la mia luce, il mio respiro. In questo deserto ho provato fortemente il desiderio di restare insieme a Te a pregare per tutta la vita, rendendo gloria a Dio Padre come facesti Tu in quei quaranta giorni di solitudine; parlare con Te nella natura e nel silenzio del tuo creato, ascoltare la Tua Voce.


Comandami Signore, fa' di me il tuo discepolo, il tuo ambasciatore!… Ti ringrazio per tutto quello che hai fatto finora per me e anche per ciò che mi hai tolto per il mio bene. Il mio desiderio più grande è quello di sentire sempre risplendere in me la tua divina Presenza che sola è capace di trasformare il deserto della mia anima in una meravigliosa oasi di pace, sicurezza e gioia. Tu Signore mi condurrai al largo, nel mare infinito di Dio e sarà sempre più bello stare insieme a Te nell'incanto di questa indescrivibile dolcezza!… Grazie Gesù!…



Giuseppe Pantò

Parrocchia S. Giovanni Bosco (Paternò - Ct)

Deserto 29 Luglio 2018
Come Maria...




Signore Gesù, Ti ringrazio perché ti sei accorto di me: questa fiammella che si è accesa nel mio cuore, possa crescere ogni giorno di più. Questi incontri ai quali Tu mi hai chiamato a partecipare in questo "Laboratorio di Preghiera e Vita", mi hanno aiutato a correggere tanti difetti della mia persona e mi hanno fatto comprendere il valore del silenzio che spesso trovo difficile praticare. Vorrei tanto camminare a fianco della Madre di Dio e, come lei, essere sempre pronta ad accettare la Sua Volontà pronunciando il mio "eccomi", nel silenzio e nella preghiera, anche davanti a tutte le piccole e grandi croci quotidiane, affrontando ogni situazione della vita con lo sguardo sempre rivolto al Signore. Ho compreso anche il valore del perdono di Gesù sula Croce. Mentre espia i nostri peccati chiede al Padre di perdonarci perché non sappiamo quello che stiamo veramente facendo, proprio come quei genitori che cercano di correggere i loro piccoli, spesso inconsapevoli delle conseguenze di certi comportamenti. Occorre che noi diamo spazio nel nostro cuore agli insegnamenti di Gesù cercando di vivere la nostra vita seguendo il suo esempio, con spirito di ascolto, silenzio, misericordia e umiltà. Grazie Gesù, ti lodo e ti rendo grazie. Mi propongo di essere sempre come piace a te.



Maria Pantò

Parrocchia S. Giovanni Bosco (Paternò - Ct)

Deserto 29 Luglio 2018
Un dono per cui ringraziare




Ho vissuto questo "Laboratorio di Preghiera e Vita" come un dono di Dio e lo ringrazio per questo. Mi è stata data la possibilità di approfondire la Sua Parola, di pregarlo, di lodarlo con il canto e di farne esperienza per mezzo delle pratiche settimanali che mi hanno guidato nell'ascolto personale della Scrittura, nelle modalità di preghiera e nei "fatti di vita". Tutto questo è servito a farmi riflettere sulla grandezza e sulla misericordia di Dio, sugli insegnamenti del Figlio suo Gesù e su quanto ancora devo imparare per avanzare nei sentieri della Grazia che Lui non cessa di riversare ogni giorno nella mia vita per mezzo dello Spirito Santo che mi ha donato. Desidero continuare ad ascoltare la sua Parola perché essa è il mio aiuto, mi illumina e mi libera. Voglio riuscire a viverla come piace a Lui per progredire nel cammino, sicura del suo sostegno e del suo perdono.



Partecipante

Parrocchia S. Giovanni Bosco (Paternò - Ct)

Deserto 29 Luglio 2018

domenica 17 giugno 2018


Clonazioni da un minuscolo seme...


Mc 4, 26-27

"Il regno di Dio è come un uomo che getta il seme nella terra; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce; come, egli stesso non lo sa: dorma o vegli, il seme germoglia e cresce”.


Sto con Lui, con questa Sua Parola, nel silenzio e a Lui mi affido… Solo qui veramente l’ascolto, posso sentirLo  crescere in me...

Mi rendo conto di “essere” solo nella misura in cui cesso di esistere. Nel vuoto la Vita. In tanta presunta pienezza il “non essere”.

Dio è Vita che si dona, si moltiplica e si espande nel vento, tra le nubi, in ogni pianta e in ogni fiore. Presenza ovunque da cui mi astengo se non adoro…. Troppo a lungo mi astengo!… Talmente breve il tempo della Vita… Per cui ringrazio un palpito del cuore, le rondini ed il cielo, l’inconsapevole bimbo che dona il Suo Sorriso. Attimi, in cui si lascia intravvedere un frammento d’Eterno. Ciò che anche io posso percepire in me in momenti di Grazia come questo… per Sua Grazia e Luce. Così tanta luce che anche ad occhi chiusi scalda, sorride... inebria. Ora e sempre, per sempre sia lodato!...

Un monaco ha in mano dei fiori: anche questi fiori sono dono di Dio... Che cosa possiamo infatti aggiungere noi alla Sua Gloria se non che restituirli umilmente al Suo altare?… Silenzio nella Presenza. Pace. Gratitudine. Colma di Lui ogni creatura in cui Lui, attraverso il mio sguardo, Se Stesso contempla...

Dinanzi alla statua di San Benedetto una stele ammonisce: “Nulla anteporre all’amore per Cristo” (Regula Monachorum - Cap. 4.1)… E’ rivolta a me la Parola che sgorga come fonte dal Salmo…

“Ma più potente delle voci di grandi acque, più potente dei flutti del mare, potente nell’alto è il Signore” (Sal. 92)

Così quel minuscolo seme s’ espande e genera un frutto nel cuore: “Farò entrare in voi il mio spirito e rivivrete; vi farò riposare nel vostro paese; saprete che io sono il Signore” (Ez. 37, 12b-14)

Chi sono dunque adesso se non letto di un fiume?…  Lasciar scorrere Lui in me verso l’altro. Solo qui è Vita, solo qui è Amore!…


Renato Pernice (guida Tov)
Deserto mensile del 17 Giugno 2018
presso Monastero Dusmet (Nicolosi - Ct)

lunedì 11 giugno 2018

Lampada ai miei passi




Alla fine di questo laboratorio  posso dire di averne tratto grande profitto per quanto riguarda la mia vita spirituale. Questa esperienza mi ha dato modo infatti, di mettere a nudo quelle ferite che ancora "sanguinano" nella mia anima e ho imparato ad accettare con amore la mia sofferenza, abbandonandomi completamente nelle mani del Signore. Ho avuto anche momenti di crisi e profonda commozione quando abbiamo affrontato il tema del perdono e l'invito ad amare come Gesù cercando di pensare ed essere come lui. Si tratta di entrare "personalmente" nel cuore della preghiera e inizialmente ho trovato molta difficoltà a causa dei miei "blocchi spirituali". Ma mi sono anche confrontata con altri fratelli, incontrando sul mio cammino persone di alta spiritualità che mi hanno aiutata a comprendere come la Parola sia davvero importante e veramente "lampada" che sostiene i nostri passi. Ho imparato a pregare con i Salmi e per mezzo di essi, a "dialogare" con Dio, esprimendo la mia esperienza di vita, lodandolo, adorandolo, ringraziandolo e anche rivolgendomi a lui nel dolore. Ho sperimentato varie modalità di preghiera e adesso sto cercando di individuare quella che più si adatta al mio spirito. Ora che il laboratorio volge al termine cercherò di valorizzare il tempo della preghiera per mezzo della "sacra mezz'ora quotidiana" approfondendo la meditazione e la contemplazione della Parola. E' nato anche in me il desiderio di diventare io stessa guida nei TOV. Mi affido al Signore, e se questa è la Sua Volontà, andrò avanti su questa via di Nuova Evangelizzazione, seguendo con fervore le orme di Padre Ignacio.



Cinzia Tomarchio

Monastero Benedettino "Dusmet" - Nicolosi (Ct)

Deserto 11 giugno 2018

Una via luminosa




Questo Laboratorio di Preghiera mi ha aiutato ad approfondire il cammino spirituale, a conoscere il Maestro e a incontrarlo nelle persone e nelle situazioni della mia vita, a gustare la Sua Presenza e a testimoniarlo nel quotidiano. E' stata per me una scuola nella quale ho imparato ad approfondire la vita cristiana. In essa si cresce e aumenta il desiderio di incontrare il Signore della Vita. Una via luminosa che conduce a un'unica meta: Gesù.



Partecipante

Monastero Benedettino "Dusmet" - Nicolosi (Ct)

Deserto 11 giugno 2018

Una profonda ricerca di Dio




Ho iniziato il "Laboratorio di Preghiera e Vita" con qualche incertezza, non sapendo se sarei riuscita a portarlo a termine. Oggi mi rendo conto che il tempo è volato e non ho perso che una sola sessione. Fin dal primo incontro "preliminare" ho avvertito dentro di me un forte desiderio ed ero impaziente di conoscere la "formula" per pregare bene. Chiedevo da tempo al Signore che mi insegnasse a pregare, perché ritenevo di non esserne capace. Sono consapevole del fatto che non basta ripetere a memoria delle frasi per dire "ho pregato". Il Laboratorio ha risposto in pieno a questo mio desiderio di avvicinarmi a una preghiera "sentita", "viva", fatta non di emozioni superficiali ma di profonda ricerca di Dio. La scoperta che esistono diverse modalità di preghiera mi ha aiutato parecchio nel mio cammino spirituale. L'affidarmi allo Spirito Santo in maniera totale per arrivare a contemplare la persona di Gesù, è stata per me un'esperienza molto forte. Sento parlare spesso dell'importanza dello Spirito ma "viverlo" e abbandonarsi a Lui per mezzo di questo cammino, è stata una vera e propria "rivelazione". Quando Lo invoco nelle difficoltà, percepisco la Sua azione e come si placa in me ogni ansia. Da quando ho iniziato il Laboratorio posso quindi affermare che anche la mia vita quotidiana sta cambiando. Il chiedermi ogni giorno davanti a scelte e situazioni complicate che cosa avrebbe fatto Gesù o come si comporterebbe se fosse al mio posto, mi ha fatto capire che c'è una profonda differenza tra il "buonismo" che sono solita applicare in tante circostanze e il vero agire del Maestro. Vedo quanto piccola è ancora la mia fede. In realtà il vero cristiano è sempre "in cammino", è un "pellegrino" che non si ferma mai e mi rendo conto di essere ancora molto lontana dal traguardo. Ho imparato questo proprio mediante il  Laboratorio che è stata per me un'esperienza molto positiva, forte e vissuta intensamente. Rendo grazie a Dio per questo dono.



Marisa Consoli

Monastero Benedettino "Dusmet" - Nicolosi (Ct)

Deserto 11 giugno 2018

Tanta Luce sul mio cammino!...




Avendo vissuto l'esperienza di questo" Laboratorio di Preghiera e Vita", posso ritenermi soddisfatta perché era quello che cercavo: la Presenza di Gesù, il sentirlo dentro di me e imparare ad ascoltarlo intensamente… E' stato bello aprire la Bibbia ogni giorno ed essere seguita per capire meglio alcuni aspetti dell'Antico e del Nuovo Testamento o pregare i Salmi e scoprire tutte le verità e gli insegnamenti che contengono e, con essi ringraziare e lodare Dio. Molto importante poi la pratica della "sacra mezz'ora" di preghiera giornaliera per riflettere e approfondire la Parola. Nella mia vita quotidiana ho ricevuto così tanta forza, anche se è sempre difficile affrontare i problemi della famiglia. Sento però adesso che c'è Qualcuno che mi guida e dona Luce al mio cammino.



Partecipante

Monastero Benedettino "Dusmet" - Nicolosi (Ct)

Deserto 11 giugno 2018

Uno strumento prezioso per incontrare Dio




Alla fine di questo itinerario, sento che il mio modo di pregare è cambiato in meglio. Ho molto apprezzato il metodo, la disciplina e i singoli temi trattati nel corso delle sessioni. Certo non ho avuto risposta a tutte le mie domande su come pregare, ma indubbiamente questo percorso mi ha offerto uno strumento prezioso per incontrare Dio. Ringrazio il Signore e la nostra guida che è stata suo valido strumento, per aver avuto pazienza e misericordia con me e col mio iniziale scarso entusiasmo nell'accostarmi alla preghiera. I messaggi di ogni sessione mi hanno offerto inoltre molti spunti di meditazione e conversione anche in riferimento alla mia vita quotidiana, specialmente in rapporto al mio modo di affrontare gli avvenimenti e di relazionarmi con i fratelli che incontro ogni giorno. Non posso quindi che ringraziare padre Ignacio e tutte le guide che si spendono per diffondere i Laboratori di Preghiera e Vita.



Massimo Sapienza

Monastero Benedettino "Dusmet" - Nicolosi (Ct)

Deserto 11 giugno 2018


La Parola è diventata Vita





Dopo aver frequentato assiduamente il "Laboratorio di Preghiera e Vita", posso dire di essere riuscita a familiarizzare con la Parola. Nel mio passato avevo frequentato un gruppo che mi aveva fatto deviare dalla corretta interpretazione della Scrittura. Ho sempre avuto il desiderio di entrare in una relazione più profonda con essa, ma in quel periodo la mia sete spirituale, male indirizzata, mi stava facendo precipitare letteralmente in un abisso, al punto che avevo perfino paura a pronunciare le sole parole "Spirito Santo" e "Comunità". L'esperienza del Laboratorio mi ha finalmente liberato da questa difficoltà e ora posso di nuovo invocarlo anche se è ancora lontana la meta di una perfetta intimità. Sento adesso che la Parola mi trasmette vita e, cercando di imitare Maria nell'ascolto, ho imparato a meditarla nel mio cuore e mi piace anche citarla nelle conversazioni che ho durante la giornata, anche quando parlo con qualcuno al telefono. Proprio come la Samaritana al pozzo, sento il bisogno di attingere continuamente a questa fonte inesauribile e il desiderio scaturisce dalla percezione di una relazione più intima e personale con la Trinità. Solo ora posso dire di conoscere il Padre, anche se nel passato, esattamente cinque anni fa, ne avevo già fatto esperienza nel corso di una mia malattia: portando allora la mia Croce come Gesù e abbandonandomi a Lui con fiducia. Ma, una volta guarita, non riuscivo più a sentire in me la Sua Presenza. Ora so che abbiamo tutti un Padre buono che ci ama indipendentemente dalla condizione in cui ci troviamo, un Padre che si preoccupa e provvede sempre alle necessità di ogni sua creatura, non ci abbandona mai e ci aspetta sempre a braccia aperte, come nel caso del "figliol prodigo", pronto a riversare ogni Sua Misericordia nei nostri cuori. Sopratutto durante le sessioni ho sperimentato di essere per Lui una figlia amata con tanta tenerezza. Durante la settimana cercavo di mettere spesso in pratica quello che la Parola mi proponeva come obiettivo anche se non sempre ci riuscivo. Dopo aver attraversato un lungo tempo di aridità, proprio come Abramo in cerca della terra perduta, si è risvegliato in me il desiderio dell'annuncio. Sento che Gesù vuole inviarmi come apostolo del Suo Amore. Sono diventata sua amica e discepola ma occorre che io rimanga in Lui come il tralcio nella Vite, perché altrimenti non potrei fare nulla. E' il momento di lasciare le reti e di seguirlo. Cercherò di essere paziente, umile e povera come Lui. Prima di iniziare questo Laboratorio, sentivo in me come un blocco interiore e non riuscivo a mettermi in una relazione intima col mio Signore. Adesso, anche mentalmente gli parlo fin dal mattino e gli chiedo che mi doni occhi, orecchie e cuore come quelli suoi e la preghiera scritta è diventata per me come "fonte di acqua viva" che sgorga impetuosa dal mio cuore.





Giuseppa Patanè


Monastero Benedettino "Dusmet" - Nicolosi (Ct)


Deserto 11 giugno 2018






Con gli occhi di Gesù



Dal momento in cui Gesù mi ha messo nel cuore il desiderio di cercarlo e con immensa mia gioia si è fatto trovare, facendomi sentire con stupore e meraviglia la grandezza e la bellezza di poter essere per Lui madre, sorella e fratello, la preghiera è diventata per me una gioia e un fiume di Pace nel cuore che mi allontana dalle tempeste della vita e ristora il mio cuore. L'ho sempre percepita come un "respiro dell'anima" che inala il sospiro di Dio, un bene prezioso che niente e nessuno può toglierci, anche se ci trovassimo nel più lontano e disperso luogo della terra o in mezzo a una terribile tempesta. E' possibile che un giorno tutto ci venga tolto o proibito ma la gioia di ritirarci con il nostro Creatore e lasciare che Egli ristori il nostro cuore mai potrà esserci tolta. Con tanta semplicità  e tanto amore verso Dio, mi sono accostato alla preghiera sin dalla giovinezza, ma adesso, dopo aver vissuto questa esperienza del "Laboratorio di preghiera e Vita", ho capito che ci sono tanti modi per superare noi stessi, i nostri limiti, le nostre resistenze ad accogliere l'Amore di Dio, riuscendo a vedere oltre quel muro che i nostri occhi non riescono di solito a oltrepassare. Tentazioni e ostacoli non sono stati pochi in questo periodo e hanno messo a dura prova la mia buona volontà ma il Laboratorio mi ha fatto scoprire che posso farcela a guardare con gli occhi di Gesù, a perdonare per amor Suo, perché l'Amore si nutre di sacrificio e il male si vince con il bene così che il cuore dell'uomo entri in sintonia con quello di Dio, "in Spirito e Verità". Certamente è stato Lui a volere che io facessi questa esperienza e ora mi chiedo cosa si aspetta ancora da me. Spero di non deluderlo mai, di essere sempre docile all'azione del Suo Santo Spirito per poter adempiere nel modo migliore i compiti che Egli vorrà ancora assegnarmi a Sua maggior Gloria, per collaborare con Lui nella conversione delle anime e goderlo un giorno nella contemplazione di quella eterna Gioia che oggi posso solo assaporare per brevi attimi e che desidero sempre più per me, per tutti i miei cari e per il mondo intero.



Giuseppe Guglielmino

Monastero Benedettino "Dusmet" - Nicolosi (Ct)

Deserto 11 giugno 2018

giovedì 22 marzo 2018

La preghiera che trasforma veramente la vita




Partecipo per la seconda volta a un “Laboratorio di Preghiera e Vita” ove non solo si impara a pregare ma anche a mettere in pratica ogni giorno la Parola di Dio nell’esperienza quotidiana. Continuo ogni giorno a nutrire di Essa la mia anima e, per mezzo di queste nuove sessioni, ho potuto instaurare un rapporto più intimo con il Signore, sperimentando una vera “Pace interiore” e sforzandomi ogni giorno di vivere gli stessi sentimenti di Gesù fino a cambiare anche il mio rapporto con le persone che mi stanno accanto. È un esercizio che richiede tanta perseveranza per fare in modo che il Signore prenda “veramente” possesso del tuo cuore fino a orientare in concreto scelte e comportamenti di ogni giorno, specie nei momenti di difficoltà, quando si è portati a perdere ogni speranza e sembra più facile allontanarsi da Colui che invece solo può guarirti aumentando la tua forza e il tuo coraggio. Per mezzo del laboratorio, mi sono abituata a fare costantemente riferimento a Lui in ogni circostanza della mia vita, chiedendomi spesso “cosa farebbe Gesù al mio posto”. Solo così sperimento Pace e serenità interiore. Tra le modalità di preghiera che il laboratorio fa sperimentare, quella che più corrisponde alla mia indole è la “preghiera scritta” che mi consente di mettermi in intima relazione con Lui esprimendogli ogni mia emozione e ringraziandolo con amore, mentre, tra tutte le sessioni, quella che più di ogni altra ha toccato il mio cuore è stata l’undicesima: “Liberi per amare”. È proprio vero… La preghiera “trasforma” la vita… Mi accorgo infatti che questo dialogo intimo col Signore risveglia sempre più il desiderio di rimanere con Lui, camminando sempre “alla Sua presenza”, fino a pensare, parlare, agire, amare come Lui. Tutto questo suscita tanta meraviglia e gratitudine.



Angela Lazzaro

Istituto Sacro Cuore - (Pedara - Ct)

Deserto 22 Marzo 2018



Quel “silenzio interiore” che supera ansie e paure





Queste modalità di preghiera, fatte con il cuore e con la mente, sono state molto importanti per me e mi hanno aiutato, in modo considerevole,  ad approfondire il mio rapporto personale con il Signore, facendomi sentire profondamente tutta la grandezza, la potenza e la misericordia di Dio che opera e agisce in me con il suo Spirito. Ho imparato a “sentire” la sua “Presenza”  per mezzo del “silenzio interiore” che prima non riuscivo a realizzare a causa di tanti fattori che distraevano la mia mente e questo mi ha aiutato, giorno dopo giorno, a superare tante situazioni di paura, ansie e insicurezze nelle quali mi dibattevo. Anche le belle preghiere del libro “Incontro” di padre Ignacio, che abbiamo utilizzato durante il cammino, sono state molto importanti, aiutandomi a formulare un dialogo col Signore non imposto dal di fuori o semplicemente sulla base di formule consuetudinarie ma espresso piuttosto in un’orazione che scaturisce da una meditazione profonda e intensa della Parola di Dio  e conduce con gioia alla “Pace del cuore”. Ora mi sento più coraggiosa e pronta ad affrontare insieme a Lui le tante difficoltà che incontro quotidianamente nella mia vita. Ringrazio quindi Dio, padre Larrañaga e la guida che ha seguito i partecipanti a questo laboratorio con tanto amore, e spero di ripetere questa esperienza anche il prossimo anno per poterne approfondire i contenuti migliorando sempre più la mia vita spirituale.





Rosetta Pappalardo 


Istituto Sacro Cuore - (Pedara - Ct)


Deserto 22 Marzo 2018




domenica 21 gennaio 2018


In silenzio sul monte...


Es 19 - 1Cor 7,29-31

Dio chiede che il popolo si purifichi per accedere al sacro santificandosi (Es 19).
Il verbo originale (tradotto con "santificare") significa letteralmente "separare".
Gesù, quando saliva sul monte, si separava come aveva già fatto Mosè, perché di fatto non c'è alcun altro modo per accedere "in verità" alla relazione io-Tu col Padre.
Faccio silenzio per purificarmi: io, Lui e Lui solo...
Dolce questo silenzio ove sto in quieta relazione con la Sua Parola. Quando tornerò nel chiasso e nelle impurità della folla o nel frastuono delle mie stesse impurità, sia questo silenzio a guidarmi come stella polare; questa Onnipresenza a-temporale, ben oltre i momenti e le variabili storiche che mi è dato di attraversare come prova di fede nell'Eterno Presente.
Nulla mi turbi, né mi spaventi: io e la Sua Parola, vivendo "come se non vivessi" (1Cor 7, 29-31) e chiamato poi a raccogliere anche io (per mezzo del quotidiano evangelizzare…) pesci che si agitano nel mare perché inconsapevoli della Pace di questa barca sovrastante ove ogni tempesta cessa se solo Lui è con me. "Passa infatti la figura di questo mondo!”(1Cor 7-31).

Renato Pernice (guida Tov)
Deserto mensile del 21 Gennaio 2018
presso Monastero Dusmet (Nicolosi - Ct)