sabato 26 ottobre 2013



Il mio “mistero” di fraternità


sabato 26 ottobre 2013


Mentre, durante il ritiro, guardavo il mosaico sull’altare della cappella, mi sentivo accolta dal Cuore di Gesù, che con gli occhi sorridenti e socchiusi si rivolgeva verso di me. Osservando tra le pieghe delle sue vesti ancestrali e le sue braccia alzate, sembrava dirmi:  “Sei nata dalle mie viscere, sei stata creata dal Caro Papà”. Nello stesso tempo la Madonna accanto sembrava invitarmi ad aprire le mie braccia per accogliere Gesù, il quale a sua volta mi invitava ad alzare le braccia verso Dio.
Tutto si trasfigura: Gesù per me è come una barca che mi accompagna nella mia navigazione verso il Padre. Colui che mi ha messo al mondo per farmi guidare da Suo Figlio.
In quel momento mi ricordai che Gesù mi aveva offerto il Suo Cuore, insieme a sua Madre, in una trasfigurazione sognata anni prima. Avevo quasi dimenticato che sin dall’età di 14 anni mi ero consacrata al Cuore Immacolato di Maria. Presi così consapevolezza che il Signore mi ha accompagnata amabilmente con pazienza e tenerezza in tutti questi anni e continua a farlo dandomi “strumenti” graduali che mi insegnano la via da percorrere.
Quella di oggi è la consapevolezza di appartenerGli e di “scegliere” di essere Guida TOV. Il Signore mi ha creata per aprirmi il Suo Cuore, parlandomi sopratutto per mezzo di immagini, per andare verso di Lui fatto uomo e, a suo esempio, per andare verso gli altri, ai quali aprire il mio cuore; per “giocare” con loro, aiutandoli ad “aprirsi ed accogliersi vicendevolmente” in quell’abbraccio verso l’ “altro”, che tutti conduce a Dio.
Nel gioco c’è la gioia e la felicità infantile, quella gioia e felicità che aveva Gesù quando disse: “Lasciate che i piccoli vengano a me”. I “piccoli” sono, anche, coloro che debbono crescere nella fede. Con loro Gesù “gioca” ad aprire il Suo Cuore, invitandomi così ad aprire anche il mio cuore agli altri e quindi invitando tutti noi ad aprirci ed accoglierci vicendevolmente. Questo è il “mio mistero della fraternità”.

Adelina Fidelbo
Ritiro Nazionale Guide Tov - Nicolosi (Ct)

martedì 30 aprile 2013

Testimoniare con la mia stessa vita


martedì 30 aprile 2013

Questo "Laboratorio di Preghiera e Vita" ha dato nuovo slancio alla mia fede, l'ha rafforzata, l'ha resa più solida, credo, più adulta.
Mi ha dato la consapevolezza che la preghiera deve essere "parte integrante" della mia vita, che non può essere una semplice "pratica devozionale" ma piuttosto un colloquio continuo, un pensiero costante rivolto al Padre.
Mi ha reso anche consapevole del fatto che devo anzitutto testimoniare il dono della fede con la mia stessa vita e che solo la preghiera può rendere possibile ed efficace questo cambiamento, trasformando me, e tutti gli aspetti della mia esistenza,  in modo "visibile agli altri", così da rendere superflua qualunque parola e qualunque discorso "erudito".
Io non so ancora se sono del tutto cambiata e se questo cambiamento è già visibile agli altri, ma prego il Signore Gesù che mi dia perseveranza e discernimento perché possa continuare questo cammino lungo il quale sicuramente avrò ancora cadute e rallentamenti, ma con il conforto del Suo aiuto e con l'ascolto della Sua Parola, che continuerà ad essere sempre "lampada ai miei passi" e "luce sul mio cammino", riuscirò a progredire, anche se a piccoli passi, consapevole comunque che, "senza di Lui, non posso fare nulla".
Ti chiedo dunque, Signore Gesù, la grazia della "conversione permanente": diventa il padrone assoluto del mio cuore, allontana e cancella tutti i sentimenti negativi che ancora ci sono, tutte le distrazioni; distaccalo dalle vanità, dalle preoccupazioni inutili, da tutta questa zavorra così pericolosa ed ingombrante per la mia anima...
Dammi Gesù i sentimenti del tuo cuore, apri il mio, rendilo docile, umile, mite, rendilo simile al tuo; fa' che questo "tempo forte" del Laboratorio, vissuto nella fraternità e nella condivisione con tanti fratelli e sorelle, non rimanga soltanto una "bella esperienza", ma rechi frutti copiosi di pace e conversione; fa' che la mia unione con Te, che deve sempre avvenire nella preghiera, ponendomi in ascolto della Tua Parola nel silenzio, mi renda "consapevole" di quello che Tu vuoi veramente da me e quindi mi consenta di realizzare in me il tuo progetto.

Inondami Signore col tuo Spirito,
Trasformami Signore col tuo Spirito,
Guariscimi Signore col tuo Spirito!...

Fa', o mio Gesù, che non sprechi la grazia che mi hai dato in questo Laboratorio ma che, al contrario, giorno per giorno, progredisca nella preghiera, così che essa diventi vera unione intima con Te. Amen.

Salvina Pappalardo (partecipante)
Parr. Maria SS Ritornata v.Lavina - Aci Bonaccorsi (CT)
Deserto LPV del 1° semestre 2013