domenica 14 giugno 2015




Lasciarmi amare per sentirmi amata


domenica 14 giugno 2015

I temi trattati durante gli incontri di questo "Laboratorio di Preghiera e Vita", sono stati molto interessanti e profondi. L'ascolto della Parola di Dio, proposta in ogni sessione, la meditazione personale, lo scambio comunitario sugli argomenti trattati, il conoscere più da vicino persone che prima conoscevo solo di vista, il rinsaldare vecchie amicizie... Tutto questo ha fatto sì che questa esperienza di preghiera ravvisasse la mia fede e suscitasse nel mio cuore una voce che mi dice di lasciarmi amare per sentirmi amata realizzando quella felicità che solo Dio può dare. Adesso posso veramente ripetere con Pietro: "Signore, da chi andremo? Tu solo hai parole di vita eterna...".

Angela (partecipante)
parr. S.Maria della Guardia (Belpasso - Ct)
Deserto 14 giugno 2015




Quel rapporto personale...


domenica 14 giugno 2015

La partecipazione al "Laboratorio di Preghiera e Vita", ha arricchito profondamente la mia fede facendomi entrare in un rapporto personale con il Signore.  Quest'intima comunione con Gesù sconfigge l'egoismo ed esalta l'Amore, inteso come forza che unisce. Le modalità e i fatti di vita consigliati negli esercizi settimanali, mi hanno portato a praticare sentimenti di perdono, affetto e tenerezza, tralasciando risentimenti, giudizi, supposizioni, col purificare le intenzioni. Ho imparato a perdonare come Gesù perdonava, ad amare come Gesù amava. Ho cercato quindi di mettere in pratica le opere di misericordia come se Gesù stesso agisse in me, attraverso di me, ponendomi sempre la stessa domanda: "che farebbe Gesù al mio posto?". Ho tanto apprezzato il metodo del laboratorio e l'impegno e la preparazione delle guide che mi hanno assistito in questo cammino insegnandomi a rapportarmi personalmente con il Signore per diventare sua discepola. Il laboratorio è stato anche un'occasione per stabilire un rapporto di vera amicizia con tutti i partecipanti. Ho superato così tanti momenti di angoscia e di ansia per le mie vicende personali, attingendo tanta pace e serenità interiore.Cercherò adesso di perseverare con impegno per mettere in pratica ciò che ho imparato.

Fina Calvagno (partecipante)
parr.  S. Maria della Guardia (Belpasso - Ct)
Deserto 14 giugno 2015



Cibo dell'anima


domenica 14 giugno 2015

Ho partecipato a questo laboratorio proprio con l'intenzione di migliorare, attraverso la preghiera, il mio rapporto con Dio e con il prossimo. La preghiera è il cibo dell'anima e, se non pregassimo, la nostra anima ne soffrirebbe. Pregando invece la nutriamo e ci sentiamo più vicini a Dio. Egli è Amore infinito e ci ama così come siamo. Il "Laboratorio di Preghiera e Vita" è stato per me, in questo senso, una grande occasione per un ulteriore approfondimento della mia relazione con il Signore. Spero di riuscire "a spiccare il volo" ed essere sempre più costante nella preghiera. Una bella esperienza, che spero di poter ripetere.

Grazia Scarfito (partecipante)
parr.  S. Maria della Guardia (Belpasso - Ct)
Deserto 14 giugno 2015



Condividere per amare


domenica 14 giugno 2015

Grazie Signore perché mi hai dato l'opportunità e il tempo per vivere e ascoltare la tua Parola. Insieme ad altri fratelli, durante questo "Laboratorio di Preghiera e Vita", abbiamo condiviso tante esperienze e abbiamo imparato che amando come tu ci hai amati, diventiamo più umili, pazienti e comprensivi e arriviamo ad avere tanta serenità anche quando la vita non sorride, affrontando tutto con saggezza e amore.

Cettina Rapisarda (partecipante)
parr.  S. Maria della Guardia (Belpasso - Ct)
Deserto 14 giugno 2015




Cuore a Cuore con Gesù


domenica 14 giugno 2015

E' stata per me è una buona scelta quella di partecipare a questo "Laboratorio di Preghiera e Vita". Le sessioni mi hanno fatto crescere spiritualmente. Ho imparato a rafforzare la mia relazione con il Signore e il "deserto" conclusivo è stato per me una bellissima esperienza.In quelle ore, immerso nella natura e nel silenzio, ho parlato cuore a cuore con Gesù e l'ho ringraziato perché mi è stato sempre vicino da quando sono nato e mi ha aiutato tantissimo in molte occasioni spiacevoli e anche pericolose che ho vissuto.

Nino Giuffrida (partecipante)
parr.  S. Maria della Guardia (Belpasso - Ct)
Deserto 14 giugno 2015




Più forte nella Fede


domenica 14 giugno 2015

Questo laboratorio di preghiera mi è stato di grande aiuto. Mi ha permesso di crescere spiritualmente, mi ha fatto superare tante paure e fragilità. Con questo laboratorio, la mia fede in Gesù è cresciuta e si è rafforzata. Ho capito che Gesù ci aiuta sempre a superare ogni difficoltà e ci è sempre vicino. Dobbiamo affidarci a Lui nella preghiera e portare la sua Parola ai fratelli. Ringrazio Dio per questa bella esperienza.

Mary Sambataro (partecipante)
parr.  S. Maria della Guardia (Belpasso - Ct)
Deserto 14 giugno 2015




Modello di Vita e di Speranza


domenica 14 giugno 2015

Rendo lode al Signore per avermi dato la grazia di poter partecipare con fede agli incontri di questo Laboratorio di Preghiera e Vita. Ho vissuto in essi momenti di intensa spiritualità che mi hanno aiutato a rapportarmi più profondamente con il Signore avendo solo Lui come modello di vita e applicando ogni giorno a me stessa il quesito: "Cosa farebbe Gesù al mio posto?". Tutto ciò mi ha fatto riflettere cambiando in me molti atteggiamenti negativi.Per mezzo del Laboratorio, ho recuperato tanti momenti di serenità interiore e ho superato ansie e tristezze abbandonandomi sempre di più a Gesù con un forte desiderio di incontrarlo nella preghiera affinché Egli viva dentro di me e possa parlare sempre di più al mio cuore, indicandomi la strada da seguire. Grazie Gesù, per tutto quello che mi dai.

Rosita Barbagallo (partecipante)
parr.  S. Maria della Guardia (Belpasso - Ct)
Deserto 14 giugno 2015







Nel silenzio la preghiera


domenica 14 giugno 2015

Sono contenta di aver partecipato a questo Laboratorio di Preghiera e Vita perché ho assaporato in esso la gioia del silenzio e della preghiera. Ho ricevuto la grazia di conoscere meglio la Sacra Scrittura assimilandola in profondità. Spero di ripetere questa esperienza e ringrazio il Signore di avermi dato la possibilità di partecipare fino alla fine.

Concetta Guglielmino (partecipante)
parr.  S. Maria della Guardia (Belpasso - Ct)
Deserto 14 giugno 2015

giovedì 11 giugno 2015




Imparare a leggere i segni


giovedì 11 giugno 2015

Il "Laboratorio di preghiera e vita", grazie alle testimonianze delle guide e di tutti partecipanti,mi ha fatto prendere coscienza di come Dio ci parla ogni giorno attraverso il Vangelo e anche attraverso piccoli "segni" e ci guida con tanti messaggi che dobbiamo solo imparare a saper ascoltare. Il tesoro più grande che mi resterà di questo laboratorio, consiste nei "fatti di vita" proposti in ogni sessione: esercizi fondamentali da attuare nel nostro quotidiano, una pratica settimanale di concreti comportamenti che, se messi insieme, formano come un manuale del perfetto cristiano.

Maria Grazia Bremo (partecipante)
Belpasso - Ct
Deserto 11 giugno 2015




Nutrirsi della Parola


giovedì 11 giugno 2015

Il "Laboratorio di preghiera e vita" è un'esperienza da ripetere spesso. Mi ha aiutato infatti a capire ed assimilare in profondità la Parola di Dio.Spero di non fermarmi qui, migliorando il mio impegno in una prossima occasione.

Francesco Rapisarda (partecipante)
Belpasso - Ct
Deserto 11 giugno 2015




Le risposte


giovedì 11 giugno 2015

Questo "Laboratorio di preghiera e vita" mi ha consentito di sperimentare grandi momenti di pace, trovandomi "a tu per tu" col Signore, sentendomi bene, anche fisicamente, nel mantenere un profondo rapporto confidenziale con Lui.Grande possibilità di leggere, con una certa assiduità, i libri sacri, venendo a conoscenza di tante risposte alle domande che mi sono spesso posto e quindi conseguendo un arricchimento spirituale, tanto tempo per meditare più  spesso sulle scelte veramente giuste da fare nella vita, per la gloria di Dio e il bene del mio prossimo. Ho avuto inoltre la possibilità di conoscere altre persone, tutte brave persone che con il loro comportamento, continuano a darmi lezioni di vita e di rispetto nei confronti degli altri. Per tutto questo, e non solo, sento davvero il grande bisogno di ringraziare Dio.

Mario Arcifa (partecipante)
Belpasso - Ct
Deserto 11 giugno 2015




Un Cuore nuovo


giovedì 11 giugno 2015

Mettere ordine nella propria vita, mettersi sulla strada che porta da lui con un atteggiamento di ascolto e con tanto desiderio ed umiltà, come le vergini che aspettano lo sposo. Cristo pensa a te come se tu fossi l'unica persona al mondo e ti chiama così come sei. Cristo conosce i tuoi timori, le tue sofferenze, i tuoi dubbi."Venite a me - egli dice - voi che siete stanchi e oppressi ed io vi risponderò, vi darò un cuore nuovo". Metti ai piedi di Gesù tutto quello che ti sta a cuore abbandonandoti totalmente a lui perché Gesù non delude: come pensa a quei gigli del campo, figuriamoci come si cura dei suoi figli che lo invocano!... Ma noi, ci crediamo veramente?...Padre, mi metto nelle tue mani, fai di me quello che vuoi. Nella preghiera, tutto quello che chiederete il Signore ve lo concederà già da adesso. Dona dunque al Signore un animo contrito. Quando siamo pieni di noi stessi la grazia non può entrare. Più ci facciamo piccoli, ci annulliamo, più spazio trova lo Spirito Santo e si compie il miracolo.L'esperienza del "Laboratorio di preghiera e vita" è stato come riprendere quel filo che si era interrotto dopo anni di cammino. Il Signore è fedele non mi ha mai perso di vista, ha mandato un angelo proprio perché io ritrovassi il bandolo della matassa... e ricominciassi a fare ordine nella mia vita.

Enzo Caponnetto (partecipante)
Belpasso - Ct
Deserto 11 giugno 2015




Conversione


giovedì 11 giugno 2015

L'esperienza vissuta in questo "Laboratorio di Preghiera e Vita" è stata di grande aiuto per la mia vita quotidiana. Sono stato nel passato un bestemmiatore, noncurante nei confronti del mio prossimo e non frequentavo la Chiesa. Adesso invece c'è stata come una svolta nella mia vita e ringrazio Dio per avermi accolto tra le Sue braccia. D'ora in avanti non mi stancherò di testimoniare la Sua Parola a tutte le persone che mi circondano.

Nunzio Avellina (partecipante)
Belpasso - Ct
Deserto 11 giugno 2015



La Parola nella vita


giovedì 11 giugno 2015

Durante questi incontri dei "Laboratorio di Preghiera e Vita", ho avuto la possibilità di approfondire e meditare la Sacra Scrittura e allo stesso tempo di conoscere nuovi fratelli con i quali ho condiviso la Parola di Dio. Purtroppo non sempre sono stato coerente con i messaggi ricevuti ma ho capito l'importanza di leggere la Bibbia sforzandomi di mettere in pratica il suo contenuto nella vita di ogni giorno. Ringrazio il Signore per avermi dato questa bella opportunità e la gioia di scoprire ancora una volta la sua presenza nel volto di tanti suoi figli.

Antonino Pappalardo (partecipante)
Belpasso - Ct
Deserto 11 giugno 2015



Oggi devo fermarmi a casa tua...


giovedì 11 giugno 2015

Sono  sinceramentee profondamente  convinto che, ogni avvenimento,  ogni decisione, ogni persona che attraversa la nostra vita, fa parte di un disegno divino.
Se guardo al mio passato,  quando vivevo lontano dal  Signore, un immenso sbigottimento, costellato di "perché" mi  assale. Tante decisioni, tanti incontri, tanti avvenimenti e persone  si sono intrecciati fra loro; accavallandosi, combattendosi, attraendosi e respingendosi allo  stesso tempo. Chi poteva carpirne il motivo e darne una proiezione nel futuro?
Mi ritornano in mente  le parole dette a Zaccheo da Gesù: "Zaccheo, scendi subito perché oggi devo fermarmi a casa tua". Zaccheo, a differenza di me, lo cercava, si era fatto largo fra la folla  e quando capì che non sarebbe riuscito a vederlo,  salì sull'albero di sicomoro.
lo il Signore non l'ho cercato, non mi sono fatto largo fra la folla, ma Cristo un bel giorno,  incrociando la mia strada, mi ha rivolto le stesse parole dette  a Zaccheo: "Oggi devo fermarmi a casa tua". Non ho avuto il tempo di pensare, di capire quello che mi stava per succedere, né tantomeno accennare qualche  parola, ipocritamente ispirata  dalla mia falsità, e dire: "Signore, io sono un peccatore, non sono degno...".  Neanche questo. Fu un "eccomi" pronto, indubbiamente voluto e in piena libertà. Fu un salto nel buio.
Iniziò cosi un periodo travagliato, afflitto da un malessere esistenziale mai provato prima.
Mi dicevo: ma che senso ha tutto questo? Sento la  necessità di incontrare il Signore e, nello  stesso tempo, ho perso la mia pace interiore... Che contraddizione!...
Oggi capisco che non c'era nessuna contraddizione. La pace, come la intendevo io, era ben altra cosa di quella che il Signore stava facendo crescere dentro di me: "santa inquietudine!".
La chiamò cosi il sacerdote al quale mi rivolsi per la confessione.
Proprio seguendo infatti quella "santa  inquietudine" il  Signore mi ha condotto per mano fino ad oggi. Certo qualche volta  ho cercato di svincolarmi dalla sua mano ma, puntualmente, il  "Pastore" raggiungeva la sua "pecorella smarrita", e la caricava pazientemente sulle spalle, riportandola all'ovile. Mai un rimprovero, sempre con dolcezza; mai con forza ma con tanto Amore... Lo sentivo piegarsi su di me, mi raccoglieva con le Sue mani lacerate dalle spine e mi tirava fuori dai rovi dove deliberatamente mi ero cacciato e solo allora capivo che senza di Lui non potevo fare nulla.
Cinque mesi fa fui avvicinato da una cara persona, la quale, con molto garbo e delicatezza, mi propose di partecipare al "Laboratorio di preghiera e vita": accettai con qualche perplessità ma anche con entusiasmo ed ora posso dire di aver fatto bene.
Mi  aspettavo una preghiera con la meditazione di brani  biblici ed invece mi trovai di fronte ad una preghiera strutturata in varie sessioni (15 per l'esattezza) con cadenza settimanale.
Ogni sessione ha avuto un suo tema centrale ed è stato un crescendo d'impegno spirituale:
meditazioni, canti, testimonianze e soprattutto è stato un costruire quel senso comunitario fra dodici persone che si sentono e vogliono fare "comunità" avendo in comune ,un unico  catalizzatore, "LA PAROLA".  Essa è stata il "filo conduttore" delle nostre preghiere.
In tutto questo, il risvolto che mi ha scosso maggiormente, è stato l'impegno a mettere in pratica, durante la settimana, ciò che la "Parola" ci aveva fatto ascoltare. Non si vive più come  prima, c'è come una consapevolezza nuova della propria fede; tutto è indirizzato con e per Gesù. Ci si lascia "modellare" dalle mani dello Spirito di Dio.
Ho imparato ad "ascoltare" la Parola non passivamente ma come in un colloquio.
Questa esperienza l'ho  vissuta in pieno con alcuni brani del Vangelo ed è stato bellissimo.
Mi sono ritrovato nudo davanti al Signore ed ho parlato con Lui. Abbiamo parlato d'Amore, di perdono, di sofferenza, di sensi di colpa, del prossimo, dei miei peccati. Con Lui mi sono confidato, a Lui mi sono affidato.
Il "deserto" (tempo forte di "incontro" e meditazione), ha concluso la serie delle sessioni.
Sono rimasto solo in aperta campagna per delle ore a meditare sui benefici  che il Signore mi aveva concesso durante questi mesi e, nel ringraziarLo, il mio colloquio è diventato preghiera  e la mia preghiera un abbandono confidenziale ed intimo con Lui.
Per concludere mi  affiderò  alle parole del salmo 85 per lodare e ringraziare  Dio.
"Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore: egli annunzia la pace per il suo popolo, per i suoi fedeli, per chi ritorna a lui con tutto il cuore.
La sua salvezza è vicina a chi lo teme e la sua gloria abiterà  la nostra terra.  Misericordia e verità s'incontreranno, giustizia e pace si baceranno.
La verità germoglierà dalla terra e la giustizia si affaccerà dal cielo...

Paolo Calanni (partecipante)
Belpasso - Ct
Deserto 11 giugno 2015


Qualcuno, sul ciglio della strada...




giovedì 11 giugno 2015



Riassumere  in poche parole cosa ha rappresentato per me il "Laboratorio  di Preghiera e Vita" è estremamente  difficile.  Voglio fare una premessa  ed essere sincero: quando mi è stato chiesto se avessi voluto fare quest'esperienza, ho accettato pensando di aggiungere un altro tassello al già ricco mosaico di esperienze spirituali che hanno caratterizzato  la mia vita fino ad ora. Sono quindi arrivato al primo incontro con  questa esperienza pensando,  come già avvenuto le altre volte nelle varie "lectio", incontri di formazione,  catechesi,  liturgie... , di andare incontro a Qualcuno;  in realtà, alla fine di questi quattro mesi, posso dire che questo Qualcuno era seduto sul ciglio della strada e stava aspettando che io riprendessi con rinnovato  entusiasmo,  il cammino con Lui,  troppe  volte appesantito da quell'abitudinarietà che spesso, ahimè, anche nella vita di fede, ci fa distogliere  lo sguardo dall 'essenziale.   L'esperienza del "Laboratorio di Preghiera e Vita" mi ha quindi ancora una volta confermato  nella fede, ma - se mi è concesso - in modo nuovo; ho iniziato infatti a vivere sentendomi amato per come sono, con tutti i miei limiti e le mie infedeltà, avendo coscienza tuttavia che nella vita di fede, il "sentirsi arrivato" è lo sbaglio più grosso che un cristiano  possa commettere; prendendo coscienza di ciò, cerco di sforzarmi ogni giorno per progredire sempre più nell'amicizia con il Signore e con i fratelli che egli pone lungo il mio cammino, e anche nelle scelte e nelle decisioni che ogni giorno sono chiamato a compiere, mi chiedo: "come avrebbe agito Gesù al mio posto?" .

Certo "pensar come Gesù pensò, amare come Gesù amò" non sempre è facile: occorre impegno, buona volontà e soprattutto  un cuore disposto a lasciarsi guidare dalla Parola di Dio che è come "lampada  che illumina il nostro cammino".

Il percorso del Laboratorio  è stato condiviso con un gruppo di persone, alcune conosciute in quest'occasione, altre già note da tempo, le quali, con le loro testimonianze di fede vissuta,  gioiosa e concreta,  hanno  contribuito  non soltanto ad edificarmi, ma parimenti a farmi chiedere a che punto sia io stesso arrivato con il mio cammino di fede.

Questi fratelli sono diventati per me via via sempre più importanti; assieme a loro ho compreso come il Signore parli a tutti in modo diverso, rispettando i tempi e rispondendo alle attese di ciascuno.

Durante questo tempo, assieme a loro, ho potuto riflettere sulla verità di quelle parole: "...è bello e soave che i fratelli vivano insieme". Un vivo ringraziamento dunque va a ciascuno di  essi,  senza  tuttavia  dimenticare il "protagonista" più importante che è sempre stato Lui, senza il quale nulla sarebbe stato possibile e bello come invece è avvenuto.

In conclusione posso affermare che questi "Laboratori" sono un cammino che augurerei a tutti. Certo, sono impegnativi - spesse  volte, specie dopo una giornata passata ad attendere  ai vari impegni di lavoro, vederci alle 21 di sera, per più di due ore consecutive, non sempre risultava facile - sono cosciente però che tutte le cose belle e importanti della vita richiedono un impegno e una dedizione maggiore, ma, come ho potuto constatare personalmente in quest'occasione,  la "fatica" è ampiamente ricompensata dalla gioia nuova e profonda che, poco a poco,  si fa strada dentro ciascuno.

Si, direi proprio che gioia e pace sono i due termini che hanno scandito questo tempo e che continuano a scandirlo anche adesso che questa fase è finita e che inizia quella forse più impegnativa della quotidianità. Ma nulla è pesante e faticoso se si deve incontrare un Amico che è sempre un passo davanti a noi per indicarci la strada!



Guido Licciardello (partecipante)

Belpasso - Ct

Deserto 11 giugno 2015